Salve lettori e lettrici, mi scuso per la mia assenza ma in questi ultimi giorni sono stata male e non avevo le forze per mettermi a scrivere sul blog. Per fortuna ora sto molto meglio, quindi sono pronta per recensirvi l’ultimo libro che ho letto. Il romanzo di cui voglio parlare oggi è Tredici di Jay Asher. Un libro: commovente, crudo, pieno di morali ed emozionante . Per evitare di lasciarmi sfuggire qualche spoiler direi di cominciare.
Titolo: Tredici o 13 reason why (USA)
Autore: Jay Asher
Casa editrice: Mondadori
Genere: Thriller psicologico
Pagine: 247
Prezzo: €10 scontato a 7,50€ / Ebook €6,99 – edizione nuova €17,00/ Ebook €6,99/ tascabile € 8,50
TRAMA
Clay Jensen torna a casa da scuola e davanti alla porta trova un pacchetto indirizzato a lui, ma senza mittente. Dentro ci sono sette cassette numerate con dello smalto blu. Clay comincia ad ascoltare: le ha registrate Hannah Baker, la ragazza di cui Clay è innamorato da sempre. La stessa ragazza che si è suicidata due settimane prima. Hannah ha registrato tredici storie, una per ogni lato, una per ogni persona che in un modo o nell’altro l’ha spinta verso la decisione di togliersi la vita. Ma lui cosa c’entra? Clay è sconvolto, vuole capire fino in fondo, scoprire quale ruolo ha svolto. Per tutta la notte, guidato dalla voce di Hannah, Clay ripercorre gli episodi e i luoghi che hanno segnato la vita della ragazza e che come tante piccole palle di neve si sono accumulate fino a diventare una valanga incontrollabile. Per tutta la notte, con la voce nelle cuffie, Clay si tuffa nei ricordi, nei rimpianti, e si tormenta cercando di capire cosa sarebbe successo se…
RECENSIONE
“Ciao a tutti, ragazze e ragazzi. Qui è Hannah Baker. Dal vivo e in stereofonia. Niente rimpatriate. Niente bis. E stavolta, neppure una richiesta. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette, è perché voi siete una delle ragioni”
Prima di scrivere questa recensione ho fissato la pagina bianca di Word per tipo,5 minuti? Alla fine non avendo raccolto abbastanza idee per sviluppare un opinione sensata, e decente, ho deciso di cercare varie recensioni sul web per vedere cosa gli altri ne pensavano. Beh, durante questo mio girovagare ho trovato molte opinioni contrastanti che variavano dal:”no, questo libro non mi è piaciuto perché tratta il tema del bullismo con superficialità e le motivazioni che hanno spinto Hannah a suicidarsi non possono ritenersi abbastanza valide”a:”Si questo libro ricalca in pieno i problemi che i giovani devono affrontare sia all’interno che all’esterno delle scuole”. Per quanto mi riguarda io mi trovo in una sorta di 50 e 50, ora vi spiego meglio. Quando ho finito il romanzo mi sono messa a riflettere su ciò che avevo appena letto e metabolizzato e sono arrivata alla conclusione che si, magari le motivazioni che hanno spinto Hannah a compiere quel gesto disperato erano un po’poco chiare, però io credo che ognuno viva il bullismo in modo soggettivo; quindi c’è chi pensa che i suoi motivi siano poco seri (passatemi il termine) mentre altri ritengono il contrario, magari per esperienze vissute o semplicemente perché si sono immedesimate in lei. Jay Asher, a mio parere, è riuscito a ricalcare molto bene le paure e le insicurezze che ogni adolescente ha a quell’età. Siamo fragili ed insicuri, come lo dimostra il personaggio di Hannah, e spesso tendiamo a fidarci delle persone sbagliate che poi ci portano a star male. Tredici è un romanzo sia per adolescenti che per adulti, perché non si è mai troppo grandi per imparare questi insegnamenti che poi dovranno accompagnarci per tutta la vita.
Chiudo la recensione con questo proverbio “la parola ferisce più della spada”, in questo caso mai frase fu più vera.
“Il mio respiro si fa più lento. La tensione nei muscoli inizia a sciogliersi.
D’improvviso, un clic nelle cuffie. Un lento sospiro. Apro gli occhi sotto i luminosi raggi della luna.
E Hannah, con affetto:
Grazie.“
VOTO:5/5
Buona lettura!