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Recensione: Death Parade

Dopo aver riempito il blog con recensioni solo ed esclusivamente di shadowhunters, direi che possiamo passare anche a qualcos’altro. Questa volta vorrei parlavi dell’ultimo anime che ho avuto il piacere di vedere, Death Parade

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Genere: azione, drammatico, mistero, soprannaturale, psicologico e gioco

Episodi: 12 + 1 special (Death Billiards)

Durata episodi: 24 min

TRAMA

Il Quindecim è un misterioso bar dove ci lavora un barista solitario di nome Decim. Ogni volta che due persone muoiono nello stesso istante sulla terra, esse sono mandate a uno dei molti misteriosi bar come il Quindecim, dove saranno costrette a partecipare al Death Game, un gioco mortale nel corso del quale i segreti che le hanno portate lì e il loro destino saranno svelati: Decim è infatti uno dei giudici che deciderà se la loro anima sarà reincarnata o finirà nel vuoto.

RECENSIONE

“Accomodatevi, benvenuti al Quindecim signori

Lasciate che mi presenti, sono Decim il barman al vostro servizio”

Death Parade era già da un po’ nella mia lista di tvshowtime ma colpita dalla trama di altri anime lo avevo lasciato in sospeso. Poi un giorno la mia amica (la stessa che mi consigliò Tokyo Ghoul) mi ha pregata quasi in ginocchio di iniziarlo e così ho deciso di mettere in pausa Dance With Devils, per dargli una possibilità.

A riguardo non avevo sentito assolutamente niente ed ero anche riuscita a stare lontana il più possibile dagli spoiler, per cui quando l’ho iniziato non avevo la più pallida idea di cosa sarei andata a vedere. Per fortuna ne ero totalmente all’oscuro, così ho avuto il piacere di godermelo in tutta la sua bellezza.

Death Parade è un anime che all’apparenza può sembrare banale, pur avendo una trama molto particolare e strana, ma in realtà non è assolutamente così. Porta lo spettatore che lo guarda a riflettere sull’importanza della vita e che per nessuna ragione deve venir sprecata. Le storie che sono presenti al suo interno oltre ad essere molto belle, commoventi (in una in particolare ho pianto come una fontana) e ben scritte; hanno una componente fondamentale, sono realistiche e questo fa si che chi lo guarda si immedesimi molto di più nella storia e ne sia più attratto.

Decim mi piace moltissimo, devo essere sincera un’altro dei motivi per cui non avevo iniziato l’anime a suo tempo è stato per il suo personaggio (a pelle non mi diceva proprio niente) ma come si dice non bisogna giudicare mai un libro dalla copertina (anche se si tratta di anime in questo caso haha). Anche Chiyuki è un bel personaggio e insieme a Decim fanno proprio una bella coppia.

Per quanto riguarda l’ultimo episodio io sono dell’idea che non c’erano assolutamente altri modi per finirlo. Anch’io avrei desiderato una seconda stagione e che Chiyuki e Decim rimassero insieme fino alla fine dei tempi, però già dall’inizio ti avevano fatto capire che tutto questo non sarebbe mai successo; pero’ pur aspettandotelo quando arriva il momento è comunque un colpo al cuore. La mazzata finale mi è stata data quando alla fine della puntata viene inquadrato il fantoccio di lei costruito da Decim, lì so proprio deceduta.

Chiudo pregandovi in ginocchio, virtualmente è ovvio, di iniziarlo perché merita veramente tanto. E’ una storia davvero profonda e che insegna molto sia tramite le sue storie che senza.

Spero che vi sia piaciuta questa recensione, ci vediamo molto presto sempre qua sul mio blog :).

PS: Qua sotto vi lascio in allegato l’opening perché ci sta che guardandola vi salti in mente di vederlo.

 

VOTO: 5/5

Buona Visione!

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