Recensione: My Capricorn Friend

   

TRAMA

Una notte Yuya Matsuda si imbatte nel suo coetaneo Naoto Wakatsuki, che ha appena commesso un omicidio. Naoto, vittima di inumani atti di bullismo, per l’esasperazione finisce per uccidere il suo aguzzino. Sentendosi in colpa per aver sempre assistito ai suoi maltrattamenti senza muovere un dito, Yuya decide di scappare insieme al ragazzo, ma una scioccante verità li attende alla fine della loro fuga insieme ad un futuro davvero straziante.

RECENSIONE

“Il due novembre quando viene rinvenuto il cadavere di ‘A’ indossa solamente gli slip e un paio di calzini bianchi. I due ragazzi avevano fatto una scelta. Non di suicidarsi. Bensì… di uccidere l’altro per sopravvivere.”

Come avevo già annunciato all’inizio della recensione di shadowhunters e su Instagram, ho deciso di aggiungere al blog la voce “manga” visto che ne sto leggendo abbastanza. Prometto che presto tornerò a parlare di libri, però quest’anno mi è presa così (pensate che devo leggere “il rogo della strega” da un mese, cosa stranissima per me visto che lo aspettavo con ansia). Bando alle ciance voglio inaugurare questa nuova sezione parlandovi dell’ultimo manga che ho letto, My Capricorn friend. Premetto che non lo conoscevo affatto ma durante le mie spese folli alla stazione di Firenze, tra un Tokyo Ghoul e l’altro mi è capitato tra le mani questo. La storia mi intrigava molto, i disegni mi sembravano ben fatti per cui mi sono detta “perché no?”. Dopo aver speso una barcata di soldi e aver finito Tokyo Ghoul re, mi sono decisa ad iniziarlo. Finito in nemmeno un’ora.

Onestamente pensavo in qualcosa di meglio; trama molto semplice e alle volte anche scontata, personaggi poco caratterizzati e delineati male però per fortuna ci sono i disegni che salvano la situazione. Devo ammetterlo io non avevo capito subito chi fosse il vero colpevole, anche se arrivata alla fine mi sono sentita una cretina per non averci pensato prima in quanto è parecchio evidente. Uno dei protagonisti, Yuya, non so se sia scemo o cosa; va bene che il tuo compagno ha subito dei soprusi da parte di un bullo e che tu ti possa sentire in colpa per non aver fatto niente quando sapevi benissimo cosa succedeva, ma se questa persona ti rende noto il fatto che ha appena ucciso un uomo non so te ma io non lo avrei di certo invitato a stare in casa mia. Per quanto riguarda l’altro, beh non è che sia da meno. Fossi stato in lui un aiutino lo avrei chiesto piuttosto che ritrovarmi a mangiare il pranzo annegato nell’acqua del water. Vogliamo parlare di quando racconta a Yuya di quando ha ucciso un gatto per soddisfare le voglie di Kaneshiro? Io lì ho avuto delle serie difficoltà nell’andare avanti, poi è rappresentata così dettagliatamente che oltre a fare schifo fa anche una certa impressione. Per quanto riguarda gli altri due personaggi, non c’è granché da dire visto che vengono fatti vedere si e no 2 volte. Ecco, una cosa che mi ha fatto molto ridere è quando Yuya racconta sia a Honjo che a Naoto di quando è voltato sul suo balcone un cane (perché dovete sapere che a causa dei venti fortissimi che circondano la sua casa, sulla sua finestra alle volte ci trova le cose più impensabili tra cui un ritaglio di giornale proveniente dal futuro), lì ho riso tantissimo.

Di per se, My Capricorn friend, non è nemmeno un brutto manga perché la trama c’è, ed è anche coinvolgente, i personaggi pure insomma c’è tutto; solo che è stato sviluppato abbastanza male. Per esempio anche i dialoghi ce ne sono alcuni, sopratutto quelli tra Yuya e Naoto, che alle volte non hanno né capo né coda. Diciamo pure che poteva avere un bel potenziale ma purtroppo non è stato sviluppato a dovere.

Spero con tutto il cuore che abbiate gradito sia la recensione che il manga da me scelto. Se vi va di farmi sapere la vostra opinione a riguardo basta che scriviate un semplice commento oppure potete semplicemente cliccare sul tasto “mi piace”.

A presto miei cari lettori 😉 .

VOTO: 2.5/5

Buona lettura!