Titolo: Doll Bones- La bambola di ossa
Autore: Holly Black
Genere: Horror, Fantasy per ragazzi
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 221
Prezzo: 10€ / Ebook 4,99€
A dodici anni, Zach passa i pomeriggi ad inventare storie con le sue due migliori amiche, Poppy e Alice: i tre hanno affidato il dominio del loro regno immaginario all’enigmatica Regina, una bambola di porcellana così perfetta da sembrare viva. Un brutto giorno il padre affronta Zach intimandogli di crescere e di cominciare ad interessarsi a cose più da “grandi”. Il mondo di Zach sembra andare in frantumi, finché una notte la Regina compare in sogno a Poppy, rivelandole di essere stata una bambina in carne e ossa di nome Eleanor, le cui ceneri si trovano ora all’interno della bambola; Eleanor non avrà pace finché non sarà seppellita nella sua tomba, in una lontana cittadina dall’altra parte degli Stati Uniti. I tre ragazzi partono nel cuore della notte, dormendo sotto le stelle, accampandosi nei cimiteri, incontrando bizzarri personaggi che parlano alla bambola scambiandola per una bambina vera, in un viaggio che cambierà per sempre le loro esistenze.
Benvenuti lettori in questa nuova parte della rubrica intitolata a great mistake. Non starò a spiegarvi nuovamente in cosa consiste, se volete saperlo basta che andiate sul menu’ del blog e clicchiate sul nome, quindi direi di cominciare. Per inaugurarla avevo pensato di portare “il bacio dell’angelo caduto” però alla fine ho optato per Doll Bones di Holly Black.
Metto subito le mani avanti col dire che questo è il primissimo romanzo che leggo di questa scrittrice, sicché non sono assolutamente abituata né a lei né tanto meno al suo stile di scrittura; quindi perdonatemi se la recensione potrà non essere esattamente elaborata al massimo.
Inizialmente ero partita con l’idea di leggere “nel profondo della foresta” visto che la trama mi aveva incuriosita, però in libreria non lo avevano più così ho ripiegato su questo (so che è una brutta parola da dire ma è andata veramente così). Sono rimasta abbastanza delusa dal tutto, la trama prometteva bene e strano ma vero la copertina italiana, oltre ad essere bella e incoraggiante, dava quel che di inquietante che ti spingeva a comprarlo. I protagonisti sono Zach, Alice e Poppy i quali, spinti da uno spirito imprigionato nella Regina, sono costretti ad intraprendere un viaggio che li porterà non solo verso la verità di un mistero ormai morto e sepolto da anni ma ad una cosa più importante; la scoperta di loro stessi. Onestamente l’ho trovavo un libro un po’ noioso e non perché sia indirizzato ad un pubblico intono ai 14 anni (io adoro i romanzi per ragazzi sicché) ma per via dei personaggi e della storia in sé. Okay, può darsi che avessi delle aspettative elevate date dalla trama, però resta il fatto che i protagonisti non sono riusciti a coinvolgermi più di tanto nella storia ed una delle cause sono stati senza ombra di dubbio i continui litigi tra Alice e Poppy riguardo il pullman. Ora io mi dico, va bene che è innamorata di Zach e che ha intrapreso questo viaggio per non fare la figura della fifona e per stare con lui; però che cavolo ha iniziato a lamentarsi da quando ha messo piede sul pullman ed ha smesso solo 10 pagine dalla fine, capisco il tuo turbamento però se non volevi avere problemi bastava un semplice no e arrivederci a tutti. Vogliamo parlare di Zach? Ma perché diamine non ha detto subito alle sue amiche che i giocattoli erano stati buttati via da suo padre invece di rischiare l’odio a vita? Per la maggior parte del libro ero:”Ehm Zach non ti costa niente dire la verità perciò SPUTA IL ROSPO!” invece ha preferito di gran lunga passare per il cattivo di turno, intelligente il ragazzo. Per quanto riguarda la storia di Eleanor non c’è molto da dire a parte che è stata tirata un po’. Per quel che ho capito non è stata uccisa dal padre che successivamente ne ha fatto una bambola, è stata la zia che ha provocato la sua caduta DAL TETTO (what?) e il babbo trovandola decise di usare le sue ceneri per fabbricare la fantomatica Regina. Molto inquietante e degna del romanzo però a parer mio non è stata sfruttata a dovere, lasciando alla parte più importante del libro un piccolo spazio di due pagine, un grande “meh”. Oltre a questo, il tema centrale del racconto è la crescita interiore con cui i protagonisti fanno i conti nel corso della loro avventura; cosa che anche noi alla loro età abbiamo affrontato (certo in modo meno macabro ed inquietante), nel bene o nel male tutti dobbiamo crescere ed affrontare di petto i problemi che ci si presenteranno davanti un giorno; l’importante è non arrendersi mai e quando credi di non farcela devi alzare la testa ed andare avanti proprio come Zach, Alice e Poppy.
Con questo non voglio assolutamente fermarmi a Doll Bones, per un libro “scadente” di certo non etichetterò questa scrittrice anche perché “nel profondo della foresta” è sempre presente nella mia wish list 😉 e poi una volta finito si vedrà se questa autrice fa per me oppure no. Vi saluto e ci vediamo presto con una nuova recensione!
Stay tuned!