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Mi sono accorta che non ho mai portato niente a proposito di Killing Stalking e questo è un male, visto che è una delle poche storie presenti nel mio repertorio che mi ha colpita nel profondo. E siccome in Corea è finita giusto da poco, quale occasione migliore se non questa? Facendo parte della rubrica “Parliamone” ci saranno spoiler, comunque vi avvertirò quando arriveranno così potrete fermarvi in tempo 🙂
Per chi avesse intenzione di iniziarla vi avverto subito che non è per tutti, ci sono molte scene pesanti e sensibili. Se non siete abituati a questo genere di letture, forse non dovreste iniziare proprio con questa.
Titolo: Killing Stalking
Mangaka: Koogi
Genere: Splatter, Yaoi, Drammatico, Psicologico
Volumi: 6 divisi in due stagioni
Stato:
- Italia: in corso
- Corea: concluso
Interni: tutte pagine a colori
Prezzo: 9,90€
Yoonbum, un ragazzo esile e silenzioso, ha una cotta per uno dei ragazzi più belli e popolari dell’università, Sangwoo. L’ossessione sempre crescente per il compagno porta Yoonbum a diventare un vero e proprio stalker, fino a quando il ragazzo riesce anche ad introdursi in casa di Sangwoo. Quello che scopre, però, è molto diverso da quello che si aspettava…
A dirla tutta avevo già scritto una recensione ed era pure pronta per la pubblicazione ma rileggendola mi sono resa conto di aver dato voce, fin troppo, alla mia arrabbiatura per il finale. In sostanza non era per niente oggettiva e, lo ammetto, scritta abbastanza male. Per cui, eccomi qua con la mente più fresca e rilassata!
Prima di addentrarci nella recensione vera e propria direi di parlare un po’ in generale dell’opera. Killing Stalking è un manhwa di genere yaoi nato come serie Webtoon, ovvero un fumetto volto esclusivamente per il pubblico online, sul sito coreano della Lezhin. Venne ideato nel 2016 da Koogi e si è concluso lo scorso mese con il capitolo 67. La prima copia cartacea mondiale la dobbiamo alla J-Pop, casa editrice italiana. Non li ringrazierò mai abbastanza.
Che posso dire? E’ una storia avvincente, ti colpisce nel profondo e ti fa riflettere. Forse all’inizio non sembrerà questo granché, una semplice storia malata dove la vittima si innamora del suo aguzzino ma andando avanti subentrerà tutta la parte psicologica ed è là che le cose inizieranno a farsi interessanti. Koogi, a modo suo, attraverso l’opera ha
voluto dare una propria visione del mondo odierno, in particolare quello coreano, dove il debole subisce mentre il più forte riesce ad ottenere tutto ciò che vuole. Le personificazioni di queste due parti le possiamo trovare nei protagonisti: Yoon Bum e Oh Sangwoo. Bum è il ragazzo magrolino e dall’aspetto malaticcio che non riesce ad integrarsi con l’ambiente circostante, si sente sempre fuori posto e per questo tende a chiudersi in sè stesso. Non riesce a relazionarsi con nessuno e la timidezza lo perseguita ovunque vada. Le persone lo considerano un tipo strano e i suoi familiari non sono da meno. Sangwoo, invece, è tutto l’opposto. Forte, amichevole, solare e bello. E’ sempre circondato da amici che lo ammirano e, perché no, un po’ lo invidiano. Sembra che niente lo scalfisca e che affronti i problemi con astuzia e calma. Ma è tutta apparenza, come si vedrà andando avanti nei capitoli.
Bum per noi lettori è un libro aperto, riusciamo a conoscerlo abbastanza in fretta e non nasconde particolari scheletri nell’armadio. Ha avuto una vita tormentata ma ci viene fatta sapere dopo pochi capitoli, cosa diversa per Sangwoo. Immaginiamo che gli possa essere successo qualcosa, non si diventa psicopatici così dal nulla, ma restiamo con la curiosità per almeno due stagioni buone. Nella terza il suo passato inizia a uscire fuori e
finalmente abbiamo il quadro generale del tutto. Altro personaggio molto importante ai fini della storia è il poliziotto Yang Seungbae. L’unico che era riuscito a capire un po’ la situazione puntando il dito su Oh, purtroppo senza prove ma solo supposizioni non è riuscito a dimostrare subito la sua colpevolezza. Devo dire che come pg non mi è dispiaciuto, non ha avuto questa chissà quale crescita ma alla fine si rivela un buon detective e riesce a farsi valere.
I disegni hanno subìto un miglioramento davvero impressionate nel giro di poco tempo. La presenza del colore, invece del solito B/N, rende il manhwa più bello, particolare e gli dà quell’aria di realismo che alla fine possiede. L’unica cosa che mi sento di “criticare” è il cambiamento di Sangwoo. Non che ci sia niente di sbagliato, figuriamoci, però andando avanti si è preferito dare spazio ai muscoli anziché lasciargli l’aria da ragazzo. Per chi non lo sapesse lui è più piccolo di Bum… e anche di molto. Lo so che non sembra ed è abbastanza scioccante ma è così, controllate la Wiki se non ci credete. E’ anche vero che nel corso della storia la sua caratterizzazione muta, però avrei preferito che restasse con i lineamenti meno duri e marcati.
Allora, perché alla fine sono rimasta delusa? *SPOILER*
Semplice, non mi è sembrato in linea con la storia. Aspettavo questo finale da due anni, non sapete quante idee ha sfornato il mio cervello nel frattempo, e quando è arrivato il momento fatidico volevo solo spegnere il telefono e dare fuoco a tutti i volumi.
Ripensandoci a mente fredda il problema non è tanto il concetto del finale aperto ma l’ultimo capitolo in generale. “Morirai di una delle morti più dolorose” queste sono le parole che la madre ripete a Sangwoo ma io credo che si riferisse più a noi che a lui. Uno che ha ucciso, ingannato tutti coloro che gli stavano attorno, che è riuscito a fare il suo comodo per non so quanto tempo alla fine muore, in ospedale, soffocato da una vecchietta perché la notte urlava e lei voleva dormire… io non riesco a capacitarmene.
Probabilmente mi ero creata alte aspettative per via di come era stato strutturato il tutto e quindi mi aspettavo una fine più elaborata e meno semplicistica, o forse sto solo cercando delle scuse… chi lo sa.

Stay tuned!
*SPOILER*
Ho finito di leggere Killing Stalking giusto ieri e in un certo senso avevo intuito sin dai primi capitoli che non sarebbe finita bene. Tuttavia ciò che mi ha lasciata un po’ “delusa” è la morte di Sangwoo, o meglio, il modo in cui è morto. Questa scelta della vecchietta che lo soffoca perché urlava, non l’ho ancora digerita del tutto e credo che ci fossero altre opzioni per uccidere Sangwoo. Non lo so… magari è giusto anche che sia andata così, forse sono io che ancora non riesco ad accettare tale fine.
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Ciao Aurora, grazie per aver commentato!
Ti dico la verità, io ho finito questo manhwa oramai un anno fa e ancora non sono riuscita a mandarlo giù e ho i miei dubbi che non succederà😅
La morte di Sangwoo è inaccettabile soprattutto dopo tutto lo svolgimento della storia.
Se voleva proprio farlo morire tanto valeva che succedesse durante l’incendio che sarebbe stato più indicato e giusto per il personaggio, almeno per come io ho imparato a conoscerlo.
La morte nella sua casa, dove ha vissuto tutte le cattiverie e i traumi sarebbe stato senza dubbio più poetica🤷🏻♀️
E poi il finale aperto che chiude un finale disastroso…
Killing Stalking è stata davvero un bella opera peccato per la conclusione.
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Ho finito di leggere Killing Stalking 2 giorni fa ed ero tipo… No, no, nononono non può essere successo veramente…. ci sono rimasta malissimo….
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È stato un duro colpo anche per me🤧 Un finale che mi ha lasciato veramente scioccata e un po’ incavolata, anche adesso a distanza di un anno…
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Io ho bisogno di una mano perché ho letto tutti i killing stalking (o ameno credevo) sono arrivata alla stagione 3 numero 5 ma il finale non mi quadra(sono arrivata al momento in cui bum è legato alla sedia e sangwoo da una mazzata in testa a quello che è entrato in casa) ci sono altri libri di Killing stalking che io non conosco per esempio una 4 stagione o una 3 stagione numero 6? Per favore aiutatemi che sto panicando
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Ciao Martina! No non c’è un’altra stagione, il volume che hai letto è il penultimo.
Manca il sesto che dovrebbe uscire a breve 🙂
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Ho…appena finito di leggerlo e…
Sto piangendo, pur di essere consapevole che non era una storia d’amore…
Però preferirei vederla come ”Sangwoo era un serial killer senza pietà. Ha sempre fatto soffrire Bum, si meritava di morire etc… ”
Solo che allo stesso tempo,non ci riesco, perché alla fine ha provato a far felice Bum…
( mi devo ancora riprendere, magari dopo ragionerò )
L’unica cosa più strana,appunto è la madre che dice ”Morirai di una delle morti più dolorose ”
Ma intanto viene soffocato da una vecchietta-
Siamo…seri? l:’D
PS: Non ho capito una cosa. Per quel che ho letto è vero,ma vorrei sapere comunque un altro parere…alla fine è morto anche Yoonbum? 😦
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*SPOILER*
Io più che altro sono delusa dalla morte di Bum per me non se lo meritava, avrei apprezzato un finale in cui si metteva col poliziotto che lo aveva salvato
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Mhhh secondo me la morte di Bum è azzeccata, alla fine lui viveva in funzione di Sangwoo senza di lui aveva perso ogni ragione di vita.
Magari l’avrei preferita con un finale chiuso anziché aperto, però ci sta.
La relazione con il poliziotto non penso non fosse possibile, soprattutto per il fatto che è stato lui a smascherare Sangwoo e portarlo, indirettamente, alla morte.
Poi oh, ci sta che Koogi faccia uscire qualcosa prima o poi🤷🏻♀️
Magari una one-shot con lui e il ragazzo del bar!
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