Bentornati, o benvenuti, sul mio blog!
In quest’ultimo periodo mi sono concentrata davvero poco sulla lettura dei libri, ho impiegato tutte le mie energie sui manga! C’è da dire anche che quei pochi che mi sono permessa di leggere non mi avevano stuzzicata così tanto da portarci una recensione. Dovete ringraziare la Christie se adesso sono tornata ai santi vecchi 😉
Titolo: Il ritratto di Elsa Greer o Five Little Pigs ( Cinque piccoli maialini)
Autore: Agatha Christie
Genere: Giallo
Casa editrice: Oscar Mondadori
Pagine: 163
Prezzo: Ebook 6.99€
Per la giuria non c’erano stati dubbi. A uccidere il geniale pittore Amyas Crale era stata la moglie Caroline, in procinto di essere abbandonata per una giovane modella. Tutte le prove erano schiaccianti e la donna inoltre, durante tutto il processo, aveva mantenuto un comportamento decisamente remissivo, quasi volesse ammettere lei stessa la propria colpa. Sedici anni dopo, però, alla figlia di Caroline viene consegnata una lettera della genitrice che, nel frattempo, è morta in carcere. In essa la donna rassicura la figlia, dichiarandole di essere innocente. La situazione si presenta decisamente oscura. Se Caroline era innocente perché non si è opposta al verdetto? E chi ha ucciso Amyas Crale? A risolvere il caso viene chiamato il migliore degli investigatori, il celebre Poirot, e ancora una volta la fiducia sarà ben riposta. (trama: Mondadori )
Era dal Natale dello scorso anno che cercavo una copia di questo romanzo giallo. Purtroppo non esiste la versione cartacea della nuova edizione, ma solo l’ebook, quindi ho dovuto “ripiegare” su quelle vecchie. Per fortuna l’altro giorno sono riuscita a trovarlo in una bancarella del mio paese a soli 3 euro… affarone!
Indagare su un delitto successo ormai 16 anni fa risulterebbe difficile, se non impossibile, per qualunque poliziotto o investigatore ma non al nostro Hercule Poirot. Attraverso le testimonianze raccontate dei cinque testimoni, o maialini come li definirà nel corso della storia rifacendosi ad una filastrocca, giungiamo piano piano alla risoluzione del caso. Proprio per questo mi sento di definirlo come il racconto psicologico per eccellenza scritto dall’autrice. Ognuno dei sospettati dovrà rivivere a pieno ogni istante e momento di quella fatidica mattina, attraverso le proprio sensazioni e ricordi. Non sarà facile, anzi riporterà a galla vari scheletri nell’armadio creduti morti e sepolti per sempre e relazioni di dubbia verità.
Ho trovato molto bella e commovente la descrizione della signora Crale fatta dalla Christie. Ci viene presentata come una donna autoritaria, che sa’ ciò che vuole, amorevole e passionale ma ci vengono introdotti anche altri suoi lati; come: l’impulsività, la possessività, i suoi violenti scatti d’ira, la caparbietà e testardaggine. Senza dubbio una persona dalle mille sfaccettature e per questo la più interessante all’interno di tutto il romanzo. Anche se morta da tempo per tutte e 163 le pagine era una presenza viva e costante.
La struttura in sè del libro è abbastanza avvincente, l’unica pecca sta nelle stesse testimonianze degli indiziati. Infatti gli avvenimenti tendono a ripetersi anche se raccontati con parole e fatti diversi, all’inizio può attrarre ma a lunga andare diventa troppo ripetitivo. Comunque non ha intaccato per niente il mio voto, il quale è rimasto invariato.
In conclusione, “il ritratto di Elsa Greer” è uno dei tanti di Agatha Christie che vi consiglio caldamente di recuperare sia a chi manca nella propria collezione sia a chi non si è mai approcciato a lei o al genere!
VOTO:
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