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Recensione: “La mano scarlatta” di Cassandra Clare e Wesley Chu

Bentornati, o benvenuti, sul mio blog!
Un libro con la Malec al centro della storia? Solo Magnus e Alec? Un sogno!
Il giorno dell’uscita mi sono fiondata in libreria che Hunger Games spostati, con tanto di commento da parte del commesso:” E’ arrivato oggi, proprio non riuscivi ad aspettare eh?” Oh amico, certo che no!

La mano scarlatta

Titolo: Shadowhunters – La mano scarlatta #1

Autore: Cassandra Clare e Wesley Chu

Genere: urban fantasy, YA

Casa Editrice: Mondadori

Pagine: 324

Prezzo: 19,00€

Foto 15-10-18, 09 59 28

Tutto ciò che desiderava Magnus Bane era una vacanza. Un sontuoso e romantico viaggio per tutta Europa insieme ad Alec Lightwood, lo Shadowhunter che, contro ogni previsione, è diventato finalmente il suo compagno. All’affascinante ed enigmatico stregone non sembra di chiedere poi molto. Ma a pochi giorni dal loro arrivo a Parigi, la coppia viene raggiunta da una vecchia amica che porta loro notizie inquietanti. A quanto pare un culto demoniaco chiamato La Mano Scarlatta sta seminando il caos in tutto il mondo. Un culto che, da quel che si dice in giro, è stato Magnus stesso a fondare, tantissimi anni prima, per scherzo. Ora però ha un nuovo leader, che l’ha trasformato completamente e che sta compiendo una massiccia opera di reclutamento. A questo punto, Magnus e Alec sono costretti a scapicollarsi da una parte all’altra dell’Europa per scovare La Mano Scarlatta e il suo capo, sfuggente a dir poco, prima che possano causare ulteriori, e irreparabili, danni. Via via che la loro ricerca di risposte diventerà sempre più pressante, saranno costretti a fidarsi l’uno dell’altro più di quanto non abbiano mai fatto prima, anche se ciò significherà rivelare i loro segreti più nascosti. (fonte: Mondadori )

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E’ da quando lessi il quarto, noiosissimo, libro che volevo sapere cosa avessero fatto Magnus e Alec durante la loro vacanza in Europa e con l’annuncio di questa trilogia gli occhi mi si sono illuminati, mentre il portafogli ha iniziato a piangere.
Come tutti i primi libri della Clare, tutto sommato è carino e godibilissimo. Ormai si sa, i suoi primi sono sempre lenti ad ingranare e serve un po’ di tempo per entrare nella storia. Si sofferma molto sui personaggi, l’ambientazione e i vari dialoghi e la vera e propria azione l’abbiamo negli ultimi capitoli. Un classico. Per quanto riguarda il co-autore, forse sarò io ma non ho notato moltissimo la sua presenza … qualcosa in qua e là ma niente di particolare.
Devo ammettere, in certi punti l’ho trovato un po’ lento e sottotono. La ricerca della mano scarlatta non mi ha coinvolta moltissimo, se non leggermente di più verso la fine. L’apice l’ha raggiunto grazie all’arrivo di un personaggio, che non dirò causa spoiler, che ha risollevato le sorti. Non che la storia non fosse interessante, anzi, però è mancato, da parte mia, quel trasporto che solitamente ho quando leggo qualsiasi libro dell’universo di Shadowhunters. C’è anche da dire che prettamente fan service sicchè un po’ dovevo aspettarmi a cosa andavo in contro, per cui la colpa è da dare, in parte, al mio cervello che si fa troppi film mentali. Altra cosa, ma questa volta mea culpa, aspettandomi un libro adult credevo ci fossero più scene violente e spinte ma niente, cosa che mi ha fatta storcere il naso. Facendo anche il paragone con signora dell’aria e delle tenebre, classificato young adult, non mi tornava molto. Poi grazie ad un ragazzo su instagram che mi ha passato una stories, ho scoperto che era stato cambiato rating… così tutto è tornato ad avere un senso.
Parlando dei personaggi:
• Magnus è meraviglioso, è uno di quei personaggi che va solo amato. Vedere come la storia tra lui e Alec sia nata e rafforzata, è stato molto bello. Sarà che io sono di parte ma sono riuscita a trovare romantico tutto, anche le battaglie dove sono in fin di vita! Comunque una cosa che non so spiegarmi c’è. Il sarcasmo fa parte di Magnus, praticamente è la sua caratteristica principale, però qua l’ho trovato un po’ forzato. Non sono riuscita a togliermi di torno questa sensazione per tutto il romanzo.
• Alec dei primi tre/quattro libri è un bimbo da proteggere. Così insicuro verso sè stesso e gli altri ma allo stesso tempo forte e determinato, devo dire che mi mancava un po’. Sono contenta dell’evoluzione che ha avuto nel corso dei libri e dell’uomo che è diventato ma, allo stesso tempo, ho gradito questo ritorno alle “origini”. Probabilmente perché più si avanza più ci si avvicina alla fine della saga e io non sono pronta! Tornado da Alec, il suo modo di dimostrare amore verso Magnus e stupore a ogni cosa, anche banale, è veramente stupefacente e dolce. Nei seguiti chissà cosa ci riserverà…
• Su Shinyun in realtà non ho da dire un granché, per adesso non l’ho inquadrata moltissimo. Sembra un personaggio con un buon potenziale alle spalle, speriamo che venga trattato a dovere.
E con questo ho finito. Spero che la recensione vi sia piaciuta, se viva di dirmi la vostra fatemelo sapere con un commento 😉
stay tuned!

VOTO:

🌸 🌸 🌸

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