serie tv

Recensione “Tredici” terza stagione

Bentornati, o benvenuti, sul mio blog!
Mi scuso immensamente per l’assenza, è solo ed esclusivamente colpa mia. E’ vero che questo caldo ci ha distrutti un po’ tutti però non giustifica la scomparsa totale di articoli, vi chiedo ancora umilmente scusa. Cosa che può consolare pure su instagram non sono stata molto presente… insomma quest’estate è da cancellare definitivamente, per vari motivi. Bando alle ciance direi che è arrivata finalmente l’ora di mettermi a buttare giù qualcosa!
L’argomento che affronterò oggi è la recensione della terza stagione di “Tredici”, basata sull’omonimo romanzo di Jay Asher.
Risultati immagini per tredici season 3 poster

Disponibilità: Netflix

Stagioni: 3 composte da 13 episodi l’una

Genere: psicologico, drammatico, scolastico

761e90d5-c9c6-412e-ba64-066fa3377c11.jpg

Otto mesi dopo aver impedito a Tyler di commettere un azione inconcepibile, Clay, Tony, Jessica, Justin e Zach trovano un modo per sostenere insieme il fardello dell’insabbiamento, aiutando nel frattempo Tyler a riprendersi. Ma quando le conseguenze di un tumultuoso gioco al ballo della scuola culmina nella scomparsa di un giocatore di football e Clay si ritrova sotto osservazione della Polizia, tocca ad un astuto estraneo guidare il gruppo attraverso un’indagine che minaccia di esporre i seguenti più profondi di ciascuno.

b2b83c3f-9747-4589-a2db-0a70d7f7dd2f.jpg

“Chi ha ucciso Bryce Walker?”
Questa è la domanda che ci poniamo per tutta la durata della serie. Come ben sappiamo Bryce ha avuto un ruolo centrale all’interno della storia, diventando la causa principale della morte di Hannah Baker. Ma meritava davvero di morire?
Tutta la storia è raccontata da Ani, la new entry, che già da subito non raccoglie le simpatie da parte dello spettatore. Si infiltra nella cerchia di Clay e i suoi amici, Risultati immagini per tredici season 3 postervenendo a conoscenza dei loro segreti più oscuri. Va ad abitare a casa Walker, a causa del lavoro della madre, dove incontra il nostro protagonista. Qua ci viene mostrato un Bryce fragile, che vuole cambiare e diventare un uomo diverso, rimediando ai suoi errori, ma, al contempo, vediamo quanto questo possa essere difficile. Rientrare nelle grazie dei suoi amici e riallacciare i rapporti con la società dopo quello che ha fatto, non è per niente semplice anzi impossibile. Non si può far tornare in vita i morti e nemmeno far sparire il dolore che si è causato. Sulla base di tutto ciò, questo è il mio pensiero a riguardo. Lui non sarebbe cambiato, mai, per quanto potesse provarci e volerlo con tutto il cuore Bryce era così… senza se e senza ma.
Cosa mi è piaciuto di questa stagione?
  • La story-line di Tyler: L’ho trovata molto forte e allo stesso tempo piena di speranza. Il suo personaggio ha avuto una crescita nel corso della storia davvero allucinante e l’attore è stato bravissimo nell’interpretarlo.
  • Il rapporto tra Clay e Justin: Fraterno e vero.
Purtroppo una delle note dolenti è lo stesso Clay. Per tutto il tempo si è accollato, o ha cercato di farlo, i problemi degli altri ed è qui che casca l’asino! Se non riesci a stare dietro ai tuoi come puoi pensare che accollarti quelli degli altri sia una buona idea? Capisco il sentimento di voler aiutare gli amici ma non si può salvare tutti.
Passando alla parte puramente tecnica. Le puntate sono state un calvario. Lentissime ad ingranare e piene zeppe di cose ripetute all’infinito. Troppo anche per gli standard di “tredici”.
Detto ciò, vedrò la prossima stagione? Si. Non perché sia curiosa, badate bene, è che ormai mi sono affezionata a ognuno di loro e vorrei mettere la parola fine a questa storia arrivata ormai alla frutta.

VOTO:

🌸🌸🌸

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...