“Hyperversum il cavaliere del tempo” di Cecilia Randall

Titolo: Hyperversum il cavaliere del tempo

Autore: Cecilia Randall

Genere: Storico/Fantasy

Casa editrice: Giunti

Pagine: 757/ 797 nella versione nuova con il racconto “Il ladro di La Cour

Prezzo: 9,90€/ Ebook 4,99€

TRAMA

Sono passati 3 anni dal momento in cui Ian e Daniel si sono salutati prendendo strade (e secoli) molto diversi tra loro. Di tanto in tanto, Daniel non può fare a meno di ritentare una partita con Hyperversum, nella speranza di incontrare nuovamente l’amico. Inaspettatamente, un giorno, riceve una misteriosa mail firmata Falco D’argento, il soprannome con cui Ian è conosciuto nella sua vita medievale. Daniel è sconvolto: com’è possibile? E’ ancora una volta il gioco che si intromette nelle loro vite? E’ realmente Ian, che ha trovato un nuovo varco nel tempo? O qualcuno si cela dietro le ali del Falco? E perché?

RECENSIONE

“Daniel sentì i brividi fino alla punta dei capelli.
Francia. 1215. Il Falco d’argento. La partita di Hyperversum. Quel tono colloquiale nella mail, il tono di chi si sta rivolgendo a un amico: ogni cosa in quel messaggio riportava a Ian.”

 

Ho amato follemente Hyperversum il cavaliere del tempo. La trama pur essendo un po’ più complicata rispetto alle altre due, per me è la più bella. Mi ha emozionata tantissimo e tenuta incollata al libro per giorni e giorni. Una delle cose che ho preferito di questo romanzo è l’alternarsi tra il mondo moderno e quello medievale, perché si, Daniel riuscirà a capire il funzionamento di Hyperversum e a viaggiare da un mondo all’altro insieme ad Ian. Inoltre c’è da dire che non mancano assolutamente i colpi scena, che in un certo senso costituiscono l’intera trama della storia.

La scrittura della Randall è riuscita a trasportarmi, ancora una volta, all’interno del Medioevo e a farmi provare emozioni molto forti, sopratutto durante i combattimenti. In quest’ultimo capitolo ritroviamo alcuni dei personaggi che hanno accompagnato i nostri protagonisti durante la loro “avventura”; i due Henri, Geoffrey Martewall, Jodie, Martin, Carl(anche se solo nominato), Isabeau, Guillaume, Donna e di conseguenza Sancerre, dove qua assume un ruolo di rilievo. In più, rincontreremo Brianna, madre di Beau, ora scudiero di Ian. Inoltre avremmo il piacere di conoscere Bianca di Castiglia, nuora di Filippo II Augusto, donna intraprendete e sicura di sé, che prende in simpatia Ian.

Ora, come ben saprete, non è tutto oro quel che luccica; per cui arriviamo alle parti da me definite “strane”. Leggendo Hyperversum Next ( di cui presto ci sarà la recensione) mi sono posta una domanda a cui non sono riuscita a trovare risposta. Ma Donna negli ultimi vent’anni, non l’ha mai cercata nessuno? Questo tipo di domanda può uscir fuori anche durante la lettura de Il cavaliere del tempo, in quanto per Ty vengono smossi mari e monti; mentre per Donna nessuno si chiede dove possa essere finita, nemmeno i suoi genitori. L’altro elemento su cui mi voglio soffermare non riguarda il terzo libro ma più l’intera trilogia. Ho trovato molto strano il fatto che non muoia nessuno di importante all’interno delle varie storie, è vero che muore Jerome e il padre di Martewall, però io mi aspettavo un qualcosa di più significativo. Li spunti per poterlo fare ci sono stati tantissime volte, come l’uscita di scena di Daniel durante l’incendio nel secondo libro oppure *SPOILER* l’avvelenamento di Ty, però la scrittrice ha sempre deciso di salvarli in modi, a mio parere, un po’ forzati. Sarà che io sono abituata alla saga di Shadowhunters, dove i personaggi non fanno in tempo a presentarsi che muoiono subito, però su questo punto sono rimasta un po’ delusa.

Comunque a conti fatti, Hyperversum il cavaliere del tempo, mi è piaciuto tantissimo e lo consiglio caldamente a tutti coloro che hanno iniziato la saga. 🙂

 

VOTO: 4/5

Buona lettura!