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Recensione: Shadowhunters 2×19, 2×20

Buonasera a tutti e Buon Ferragosto!

Ieri sera sulla piattaforma americana Freeform, è andato in onda l’ultimo episodio della seconda serie di Shadowhunters. Quindi, questo vuol dire che ci troviamo di fronte all’ultima recensione fino alla terza stagione. Ho deciso di portare insieme i due episodi perché li ho interpretati come una sorta di prima e seconda parte, per cui mi sembrava più sensato fare così.

Sicché direi di iniziare e buon’ultima recensione!

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2×19 “Hail and Farewell”

Già il fatto che la puntata in italiano si chiami “salute e addio” doveva farmi capire molte cose.

Una delle scene che mi è piaciuta particolarmente è quella di quando il vero Sebastian, posseduto da un demone, cerca di attaccare Clary, Jace e Izzy. Siccome non me l’aspettavo manco per scherzo, quando lui ha aperto gli occhi ed ha incominciato a camminare sui muri stile esorcista; mi sono un’attimino stupita (per non dire altro) e la prima cosa a cui ho pensato è stata: “Cavoli, quant’è bravo Will”. Ora che sono arrivata alla fine della stagione, mi sono resa conto di quanto gli attori siano migliorati se paragonati alla prima e Will, anche se ha fatto la sua prima entrata in scena ora, è stato veramente un tocca sana per lo show. Onestamente quando lo scritturarono per fare Jonathan non ne ero rimasta particolarmente colpita, mi è bastata una sola puntata per farmi cambiare idea.

Voi per caso avete capito del perché la regina Seelie sia così fissata con Simon? Perché io no. Va bene che è un Diurno e che di tutti i vampiri è il più interessante, però che diamine ogni scusa è buona per incontralo e costringerlo a unirsi a lei. Sono proprio curiosa di vedere come si evolverà questa cosa nella terza.

Vogliamo parlare di quando Jace e Clary rintracciano Jonathan?? Madonna, cosa non è quella scena e ve lo sta dicendo una che non è per niente fan della coppia. L’avevo già intravista nel promo e già lì mi sembrava qualcosa di “wow” ma vederla per intero è qualcosa di magico. Magari può sembrare una scena facile da fare e di poco conto, però c’è da contarci il fatto che loro devono far trasmettere a chi li guarda i sentimenti che i loro personaggi provano in quel momento e devo dire che Kat e Dominic ci sono riusciti alla grandissima.

MA COSA NON E’ STATO JONATHAN IN QUESTA PUNTATA? L’ho amato dall’inizio alla fine. Metto in chiaro che sapevo con certezza  avevo intuito che questo sarebbe stato l’ultimo episodio dove lo avrei visto in tutto il suo splendore e nel pieno delle sue forze per cui me lo sono goduto fino all’ultimo. Mi si è spezzato il cuore quando viene inquadrato mentre fissa padre e figlio intenti a giocare con il camioncino sulla sabbia, è tutto quello che avrebbe voluto anche lui un padre degno di essere chiamato tale e un’infanzia “normale” ma purtroppo non ha avuto nessuna delle due cose.

Ora arriviamo alla parte importante della puntata, la lotta tra Jace e Jonathan. Premetto che questa è la seconda delle tre scene che fremevo per vedere all’interno della serie e, per fortuna, non sono stata delusa. Qua possiamo vedere e percepire tutto il risentimento e la gelosia che Jonathan provava nei confronti di Jace e della vita che Valentine gli aveva riservato pur non essendo suo figlio. Oltre a questo compare un’altro sentimento, ossia la bramosia nel volerlo superare e sentirsi il migliore cosa che lo porterà ad abbassare la guardia e finire ucciso. Mi è dispiaciuto tantissimo per lui quando cerca di convincere Jace che Valentine sarebbe tornato a riprenderlo una volta trovato il modo di entrare a Idris; cosa che,almeno secondo me, non sarebbe successa in quanto aveva trovato un modo per sbarazzarsi di lui. Purtroppo il suo bisogno di non essere solo e di trovare qualcuno che potesse capirlo e amarlo lo ha accecato fino a fargli credere che suo padre fosse cambiato, quando invece lo ha solo usato per tutto il tempo.

La puntata si conclude con Valentine e la Regina che confabulano su un’eventuale scambio reciproco.

VOTO: 4.5/5

2×20 “Beside still water”

ATTENZIONE #SPOILER

Eccoci finalmente giunti all’ultima recensione a tema shadowhunters.

Ieri avevo visto un piccolo sneak peek della puntata in questione, pubblicato dalla pagina ufficiale nelle instagram stories e vedendo Jonathan non ci ho capito più nulla ero tipo “ma che cavolo? E’ vivo?” Le mie speranze erano alte Ma non ci contavo più di tanto. Il suo arrivo sulla spiaggia è servito solo, oltre a darmi una piccola speranza, ad aprire le porte di Edom dopodiché è morto. Jonathan è uno dei miei personaggi preferiti, alcune delle persone a me più vicine non capiscono del perché mi sia affezionata così tanto a lui e onestamente non lo so manco io, però mi ricordo perfettamente che quando fu introdotto per la prima volta, in “Città di vetro”, fu proprio un colpo di fulmine. Sarò strana però io non l’ho mai visto e mai lo vedrò come il cattivo della situazione, per me è solo un’altra pedina di Valentine utilizzata per i suoi luridi scopi e poi dopo essere stata spremuta fino all’ultimo lasciata a marcire. E’ uno dei personaggi, a mio parere, più belli che Cassandra abbia scritto e introdotto nell’universo di Shadowhunters. Nel libro “Città delle anime perdute” c’è un pezzo dove Clary e Jonathan parlano seduti in un caffè e lui le chiede se avendolo lei conosciuto prima di diventare così avrebbe mai potuto amarlo; questa è una delle mie parti preferite del libro.

La morte di Jace è sempre un colpo al cuore. Prima avevo accennato alle tre scene che mi sarebbe piaciuto vedere sullo schermo,no? Beh, questa è la terza. Quando la lessi ai tempi nel libro ne ero rimasta talmente impressionata da diventare una delle mie parti preferite di tutti i libri. So che può sembrare bizzarro però il modo in cui viene descritta, il dolore di Valentine nell’averlo ucciso e il ripercorrere, mentalmente da parte mia, tutto quello che ho passato insieme a lui è stato un turbinio di emozioni. Nella serie sono stati davvero bravi nel riproporla, ho pianto eccome se l’ho fatto. Alla convention,che si è tenuta a Milano questo luglio, Alan , Kat e Dominic avevano accennato al fatto che sarebbe stata davvero intensa e non si sbagliavano per niente. Jace che muore, il “ti amo” a Clary, Alec che vede la runa parabatai sparirgli dal corpo insomma se non vi ha fatto piangere tutto ciò, vuol dire che siete senza cuore.

Il momento in cui Raziel appare è stato fighissimo. In tutta onestà credevo che venisse fuori uno schifo visto che per fare l’angelo supremo che si materializza sopra le acque, avrebbero dovuto utilizzare la computer grafica e seppur reso un po’ così e così non è venuto per niente malaccio (e ve lo dice una che è sopravvissuta alle prime stagioni di Supernatural, quindi potete fidarvi). Sono rimasta un po’ delusa dalla morte di Valentine perché mi aspettavo il buco nel petto che gli viene fatto dall’angelo nei libri ma anche essere morto per mano della propria figlia non è male come idea, che badass che è stata Clary in questo episodio!

Però in questo episodio ci sono state anche delle gioie: Jace che ritorna in vita, la sconfitta di Valentine e *rullo di tamburi* Alec e Magnus che tornano insieme.

Tante sono le domande a cui dovranno dare risposta:

• Che succederà a Simon alla corte Seelie?

• Ora che Luke e gli altri nascosti sono stati scoperti, come si evolverà la situazione?

• Che succederà a Jace ora?

• Chi era quella donna con Jonathan?

Per scoprire le risposte a queste domande non ci resta che attendere l’arrivo della terza stagione.

Quindi, per ora ci salutiamo e con shadowhunters ci vediamo al prossimo anno!

VOTO: 5/5

Buona visione!

 

 

 

 

 

 

 

 

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