romanzo

Recensione: “Alice nel paese delle Meravigile” di Lewis Carroll

Bentornati, o benvenuti, nel mio blog!
In tutta onestà non credevo proprio di tornare con una recensione librosa, anzi avevo intenzione di parlare del film “Mirai” ma ancora non l’ho finito… sicchè mi sono dovuta far venire una nuova idea!
Questa recensione la potete trovare anche sulla mia pagina instagram, ho deciso di portarla anche qua perché, in tutta sincerità, mi andava.
Inoltre cercherò di dare alle foto un tocco personale e di utilizzare il meno possibile quelle trovare sul web, spero di riuscirci…
Detto questo, godetevi pure il mio parere sul famosissimo “Alice nel paese delle Meraviglie”

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Alice è una bambina curiosa e vivace, ed è difficile per lei fare attenzione mentre sua sorella maggiore, Anna, le legge un libro di storia nel giardino. La lezione è noiosissima e, piano piano, la bimba sente le palpebre diventare sempre più pesanti. Si ritrova allora in un mondo incantato dove può accadere di tutto: è il Paese delle Meraviglie! Inseguendo un buffo coniglio bianco che continua a scomparire, Alice inizia un magico viaggio pieno di avventure. Incontra oggetti che ridono e parlano, conosce uno Stregatto e partecipa a una divertentissima festa di non-compleanno… Possibile che sia tutto solo un sogno? [fonte: Goodreads]

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La lettura di questo libro la potrei benissimo definire una sfida con me stessa: “Asya, se non riesci a leggere nemmeno questo libro puoi definitivamente accantonare tutti gli altri” ecco cosa mi sono detta. Che ci crediate o meno sono riuscita a spronarmi, è vero che per leggere 159 pagine ci ho messo 3 giorni ma l’importante è il risultato finale!
Ammetto che mi sono sempre trovata divisa tra due fuochi perché se da una parte il film Disney non mi abbia mai entusiasmata, il paese delle Meraviglie e la gente matta che lo abita mi ha sempre affascinata. Quindi, di per sè, la storia attira e incuriosisce grazie al suo essere particolare.
Purtroppo il libro non mi ha lasciata con le stesse sensazioni. L’ho trovato lento e noioso, pur essendo breve e coinciso, e mi sono resa conto che lo stile nonsense proprio non fa per me. Mi confonde e a fatica riesco a seguire gli avvenimenti, che poi sarebbe la caratteristica principale dello stile per cui c’ho che ho scritto fa capire molte cose.
Alice è una bambina energica e molto intelligente per la sua età, mi ha divertito leggere Risultati immagini per alice nel paese delle meraviglie drawingscome si approcciasse ai vari personaggi che incontrava nel corso della storia. Gli unici capitoli che mi sono piaciuti, e letti con vero e proprio interesse, sono stati “pepe porcellino” e “un tè da pazzi” dove incontriamo per la prima volta il cappellaio matto. Lui è l’altro personaggio che salverei insieme alla protagonista, mi è piaicuto parecchio! Per quanto riguarda la Regina di Cuori me la ricordavo più cattiva, grazie al cartone, nel libro mi faceva solo una gran pena per tutte le richieste bizzare che ordinava.
In conclusione, tutta la colpa per me è dovuta al suo nonsense perché se fosse stato un libro “normale” sicuramente mi sarebbe piaciuto. Quindi è un gran peccato.
Altra cosa che ho apprezzato sono stata le note a fondo pagina che si trovano in quest’edizione SuperBur. Ti vengono spiegati concetti che trovi via via leggendo, così da capire meglio.
Come si può intendere da quello che ho scritto non comprerò il secondo, mi limiterò a vedere il film. Non sarà la stessa cosa ma è sempre meglio di nulla 😉
Ora che ci penso, una cosa buona per me questo libro l’ha fatta! Ispirare la Mochizuki per la realizzazione di Pandora Hearts, quindi grazie Lewis Carroll 🙂

VOTO:

🌸🌸

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